Strawberry Fields Forever by Glunk
 
 
8/9/2003 15:31 - La perdita dell'innocenza
Dopo quel non primo giorno di scuola accadde, forse, l'avvenimento più influente della mia vita. Infatti dopo una decina di giorni da quel non primo giorno di scuola decisi che era carino raccogliere un sasso in un posto dove, una normale persona, quel sasso non l'avrebbe mai raccolto. C'era, nel giardino dell'orribile edificio, un dondolo su rotaie e mi ricordo che passavo parecchio tempo a guardare quel dondolo andare su e giu su quelle rotaie. Il penultimo ricordo che ho è la mia intenzione di raccogliere un sasso. L'ultimo ricordo che ho è il dondolo sul pollice della mia mano destra. Ecco, l'esatto momento in cui ho perso la mia innocenza, l'esatto momento in cui ho capito che nella vita esisteva il dolore, la paura e che tutto quello stava capitando a me, proprio a me, esclusivamente a me.
E poi sono cominciati nuovi ricordi...
Il primo è quello della maestra che mi porta di corsa a sciacquare il dito sotto l'acqua. Il secondo è quello della maestra che impallidisce e scopre che il dito è quasi staccato dalla mano. Il terzo è quello di una corsa in ospedale e poi tutta una serie di grandi e piccoli ricordi, di letti d'ospedale, di dottori, di infermiere, di gessi, di chiodi messi e tolti, di notti a piangere perchè non c'era la mamma e di giorni a ridere perchè arrivava qualcuno a trovarmi, e un pollice che resta ad indicarmi sempre l'esatto momento in cui è finita l'incosapevolezza.
Molti ricordi, magari, sono ricordi di altri che ho assorbito dai loro racconti, ma la paura, la sensazione del dolore, l'impotenza di fronte alla perdita di qualcosa sono miei, sono solo miei, sono esclusivamente miei.
"E allora?" Direte voi. Allora nulla, rispondo io, nulla, proprio nulla...